La comunicazione, questa sconosciuta... a Latina
Recentemente ho scritto un articolo per il portale Q4Q5.it dal titolo "L'erba del vicino è sempre più verde". Quello che ho fatto è stato mettere a confronto il sito internet del nostro Comune con quello di una cittadina simile, Salem (Oregon). L'obiettivo del paragone è dimostrare come è trattato diversamente "l'utente del portale", che il più delle volte è il cittadino non-tecnico (in qualsiasi campo). Ovviamente, quello che emerge per il sito del Comune di Latina è un quadro disarmante.
Nonostante il cambio di amministrazione infatti, nonostante sia conclamato ormai che la comunicazione è tutto, il "portale" (chiamiamolo così) del Comune di Latina è ancora lo stesso, problematico e confuso di anni fa. Pagine inesistenti, pagine con informazioni errate o contraddittorie, informazioni tecniche inutili (per il cittadino normale) e altre informazioni tecniche mancanti (dove servirebbe).
Qualche giorno fa anche la consigliera PD Nicoletta Zuliani ha anche scritto sul suo blog riguardo al sito. Fa bene l'opposizione a battere sui problemi irrisolti, certo però che il problema c'è sempre stato e non mi pare che sia stato sollevato prima... Ma, come si dice, meglio tardi che mai!
Ma la comunicazione non è solo il sito internet: ormai i social network sono il polo principale dove trovare/raggiungere gli utenti: lo hanno capito le Ferrovie dello stato, ATAC e altri. Comunicazione è anche rispondere immediatamente (nel giro di poche ore) ai comunicati stampa provocatori, diffamatori e "disinformatori" (passatemi il termine) che spesso le opposizioni tirano fuori: l'emblema di ciò è la serie di dichiarazioni nel caso del parco "Giardinetti" di Latina:
- "In maggioranza hanno paura anche solo dell’ombra di Mussolini tanto da voler bandire anche il fratello Arnaldo dai giardini pubblici. Una vera e propria polizia politica della storia." (Marco Savastano, CasaPound Latina)((https://www.latinapress.it/latina/via-nome-arnaldo-mussolini-dai-giardinetti-latina-casapound-coletta-talebano-della-storia/))
- "Dovevano cambiare libro, ma stanno solo tentando di cambiare la storia." (Matteo Coluzzi, Generazione per Latina)((https://www.latinacorriere.it/2017/05/25/giardinetti-rinominare-coluzzi-tuona-dovremo-aspettarci-palazzo-w-invece-m/))
Solo per citarne due. Dov'è il problema di queste dichiarazioni? Che il parco non si chiama "Arnaldo Mussolini"((tralasciamo poi il fatto che Arnaldo Mussolini è morto un anno prima della fondazione di Latina, alla quale non ha contribuito)), come tutti credono((dalla targa che è stata messa, a questo punto pare illegalmente, dall'ex sindaco Finestra)), quindi le dichiarazioni non hanno senso. Ma la gente ha solo letto quello che i giornali hanno scritto, ovvero i comunicati stampa di alcuni soggetti (che, nota personale, la storia dovrebbero studiarla), perché il Comune non ha mai chiarito. Sarebbe bastato un messaggio sul sito ufficiale.
Come ho detto più volte non faccio parte di LBC, non simpatizzo per nessun partito politico, tuttavia credo che quel poco di buono che stanno facendo stia passando inosservato rispetto ai problemi che stanno incontrando (in gran parte, lo sappiamo, dovuti ai debiti che abbiamo, ed in parte, secondo me, anche di incompetenza). In politica, al giorno d'oggi, conta più il "dire" che il "fare" (purtroppo, aggiungerei), e questo lo sanno bene le opposizioni che erano maggioranza: non hanno mai fatto nulla (o han fatto danni). Purtroppo questo problema era prevedibile, e non è imputabile ad innocenza: serve un responsabile della comunicazione che si dia da fare.